Dieci anni fa ho assistito mia madre negli ultimi mesi della sua vita, fornendole tutto il sostegno possibile. Tuttavia, mi sono reso conto di non avere gli strumenti terapeutici necessari per alleviare adeguatamente il suo malessere. Non possedevo gli strumenti adeguati per offrirle un maggiore sostegno, nemmeno apprendendo nuove forme di relazione come, ad esempio, il ruolo di “caregiver”.

Dopo la sua dipartita, ho deciso di intraprendere un percorso formativo che rispecchiasse il mio desiderio di aiutare gli altri attraverso ‘l’arte e la crescita personale. L’arte è sempre stata una mia passione e ho sempre sperimentato nuove forme espressive.
Lavoro con persone con disabilità, utilizzando materiali e tecniche adattate alle loro specifiche esigenze. Questo consente di aprire le porte verso l’espressione e la comunicazione. Lo faccio attraverso una vasta gamma di materiali e tecniche, personalizzandoli anche in base alla patologia o alla cognitività individuale.
Con i bambini, le attività educative-esperienziali sono di impatto, consentendo loro di apprendere giocando.
Nei percorsi di crescita personale con gli adulti, qui l’approccio può essere più approfondito, mirando a stimolare riflessioni profonde, ma rimanendo sempre ancorati al momento presente. Utilizzo varie tecniche, come la scrittura, l’arte o la meditazione, per esplorare pensieri, emozioni e esperienze personali, incoraggiando una maggiore consapevolezza di sé e dei propri bisogni.

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