Su cosa hai lavorato?
Un elettrodomestico ti ascolta sempre, e si esprime in suoni, vibrazioni, gesti ripetuti.
Diventa parte di te, fedele.
Mi hai accompagnato per più di vent’anni.
Ti ho vista nuotare nelle fogne,
quando la casa a Montesilvano si allagava.
Ti ho vista lavare il sudore e la salsedine,
accarezzare il tessuto con l’acqua,
accudire i vestiti di mamma con cura e costanza.
Non sei mai stata solo un oggetto.
Sei stata dialogo e memoria,
il tuo girare era danza,
la schiuma—soffice, vaporosa—una carezza.
Sei stata supporto,
eccentrica nelle posizioni, vibrante nella presenza.
Sei stata ordine, pulizia, continuità.
Un frammento di famiglia,

di profumi, di ricordi.
Sei andata via in una giornata di sole e leggerezza.
Ora parlerò con Candy per nuove fantasie.
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