Zig Zag Aprile

Opera realizzata per la mostra:

Mediterraneus | ars liber – rassegna internazionale del libro d’artista. Sarò presente con l’opera “LA DANZA ” Dal 26 marzo al 7 giugno 2021, presso Museo del MAR Castillo Fortaleza – Santa Pola – Alicante – Spagna.

Un progetto a cura Di Giovanna Donnarumma, Gennaro Ippolito, Vittorio Vanacore, Enzo Trepiccione.


La luna incide ed influisce in tante sfere, domina anche le maree. La prima volta che ho visto una bassa marea mi trovavo in Belgio, a Ostenda. L’acqua era molto lontana e i gamberi, assonnati, si nascondevano sotto piccoli cumuli di sabbia, forse per starsene al caldo e in pace dai miei occhi indiscreti. La seconda volta che ho visto la bassa marea, mi trovavo, invece, in Brasile. Ero ospite di un architetto newyorkese nella sua casa che si affacciava sul mare. I suoi camerieri ci hanno accompagnato in spiaggia e ci hanno offerto una fresca e saporita Caipirinha. Le barche erano ferme sulla sabbia e il mare era lontanissimo. 

Dopo pranzo volevo fare una passeggiata sulla lunga spiaggia bianca e arrivare all’acqua, ma trovai una sorpresa. Il mare era giunto a me. Le barche ondeggiavano come se danzassero e io rimasi a bocca aperta. Ero sorpreso come un bambino che guardava uno spettacolo mai visto. La luna… quante cose può fare! Il mare, che meraviglia, si diverte sempre a stupirmi.

Le sue profondità, gli abissi, la vita, le correnti e tutti gli esseri viventi che vivono nei nostri bellissimi mari sono infinitamente affascinanti. 

Quando guardi il mare ti lasci trasportare come se ballassi in punta di piedi sulle onde, leggero in un silenzioso vortice di vita. 

L’acqua del mare occupa il 71% della superficie terrestre, costituisce il 97,5% di tutta l’acqua disponibile sul pianeta.

La lumaca corre

il suo viaggio la trasporta 

in un vortice d’acqua 

che la trascina verso l’orizzonte. 

Si perde e si ritrova.  

Le tempeste orientano 

il viaggio e l’orizzonte, all’improvviso, cambia.

L’acqua la inghiotte come in una danza, 

la sua ombra, 

come un castello,  

si smonta con un’ onda.

Dalle finestre entrano la luce e l’odore denso della salsedine.

Un viaggio nel vento e si danza nell’acqua. 

Sono vortici di luce intensa.

El caracol corre

su viaje la lleva

en un vórtice de agua

que lo arrastra hacia el horizonte.

Se pierde y se encuentra a sí mismo.

Las tormentas se orientan

el viaje y el horizonte cambian de repente.

El agua se lo traga como en una danza,

su sombra,

como un castillo,

se desmonta con una ola.

Por las ventanas entra la luz y el denso olor a sal.

Un viaje en el viento y un baile en el agua.

Son remolinos de luz intensa.

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